Come effettuare una corretta gestione dei rifiuti in azienda: normative, classificazione, responsabilità e formazione dei lavoratori
Un aspetto che tutte le imprese dovrebbero prendere sempre molto seriamente è la gestione dei rifiuti aziendali. Tutti infatti, chi in misura maggiore chi minore, producono rifiuti più o meno pericolosi per l’ambiente, ed è fondamentale che questi vengano smaltiti in maniera sicura e rispettosa.
Svolgere questa operazione in maniera periodica ed attenta è essenziale per l’ambiente che ci circonda, ed è obbligatorio per legge. Inoltre, la gestione dei rifiuti aziendali rappresenta anche un modo per produrre valore, risparmiare denaro e rafforzare la propria immagine aziendale agli occhi di clienti e fornitori.
Smaltimento rifiuti in azienda: le normative nazionali ed europee
Il D.Lgs n.152 del 2006 relativo alle “Norme in materia ambientale” definisce come rifiuto “qualsiasi sostanza o oggetto di cui il detentore si disfi o abbia intenzione di disfarsi”. Il Decreto Rifiuti (D.Lgs n.116 del 2020) ha imposto nuove norme per le aziende riguardanti non solo i produttori, ma anche gli intermediari e i commercianti di rifiuti.
Uno degli aspetti più importanti di cui le aziende devono occuparsi è il deposito temporaneo dei rifiuti, ovverosia la fase di stoccaggio interno che precede l’invio allo smaltimento dei materiali. A seconda del tipo di azienda e di rifiuti, questi devono esser smaltiti con un criterio temporale o quantitativo.
Le regole di gestione e smaltimento però non sono solo di origine nazionale. La stessa Unione Europea ha stabilito nuovi ed ambiziosi obiettivi in termini di riciclo delle varie tipologie di rifiuti, oltre che importanti linee guida per garantire una maggior tracciabilità di essi ed incentivarne il riutilizzo.
L’Europa vuole infatti promuovere un modello di sviluppo sostenibile basato sui principi dell’economia circolare, così da aiutare il Pianeta e ridurre gli effetti dannosi che un’errata gestione dei rifiuti può causare alle persone.
Gestione rifiuti in azienda: classificazione, responsabilità e “CER”
Innanzitutto, alla base c’è come sempre il rispetto delle norme e l’adeguata formazione di tutto il personale.
In ogni caso, non si tratta solo di effettuare la raccolta differenziata in ufficio. Un passaggio molto importante è ad esempio la scelta di forniture di materiali riciclabili, così da abbassare la quantità di rifiuti non recuperabili.
Altro aspetto cruciale è la classificazione dei rifiuti attraverso l’attribuzione del cosiddetto codice CER (“Codice Europeo Rifiuto”), un identificativo a 6 cifre che permette di riconoscere subito la tipologia del rifiuto e di procedere con il suo corretto smaltimento. Questi i criteri più importanti per l’attribuzione del codice CER:
- Provenienza del rifiuto;
- Concentrazione di sostanze nel rifiuto;
- Presenza di componenti dannose per l’ambiente.
A seconda del CER, i rifiuti aziendali possono poi distinguersi in diverse sottocategorie:
- Speciali o Urbani, in base alla loro origine. I rifiuti speciali derivano da attività agricole, artigianali, edili, di recupero o altro; i rifiuti urbani sono invece quelli prodotti dai privati nelle loro abitazioni o nei luoghi pubblici;
- Speciali Pericolosi o Speciali Non Pericolosi, a seconda dell’impatto dannoso che potrebbero avere sull’ambiente e sull’uomo.
Inoltre, è responsabilità dell’azienda quella di controllare le autorizzazioni del trasportatore e/o destinatario. Ciò significa accertarsi, attraverso l’apposita documentazione (il cosiddetto “Formulario di Identificazione”), che il trasporto dei rifiuti verso l’impianto di smaltimento finale abbia avuto esito positivo.
Alla base di un’ottimale attività di raccolta, infine, esistono diverse tipologie di bidoni e contenitori di cui l’azienda deve disporre. Questi aiutano a gestire, in maniera più facile e veloce, i materiali di scarto presenti nelle imprese: dai contenitori di grande capacità (fusti, ceste e serbatoi per il corretto stoccaggio aziendale) ai sistemi per la raccolta differenziata, dai cestini a pedale a quelli per il bagno, fino ai classici sacchi per la raccolta differenziata.
Le consulenze ambientali di SafetyForm
Una corretta valutazione dei rifiuti e di tutte le fasi di smaltimento permette non solo di rispettare l’ambiente, ma anche di evitare elevati costi di gestione e pesanti sanzioni. È importante quindi che l’intera azienda conosca alla perfezione il processo di produzione e smaltimento dei rifiuti, così da non commettere errori che potrebbero costare caro ai lavoratori, al titolare e al Pianeta stesso.
La scelta migliore è affidarsi ad enti professionali e specializzati proprio nella gestione della sicurezza sul luogo di lavoro e nella tutela dell’ambiente. In questo senso, noi di SafetyForm forniamo consulenze ambientali personalizzate alle imprese che necessitano di aiuto per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti.
Ecco quindi tutti i servizi che possiamo garantire per la tua azienda:
- Informazioni generali in merito alle normative (Regionale, Nazionale ed Europea);
- Sopralluoghi di verifica dei rifiuti speciali prodotti in azienda e della corretta attribuzione dei codici CER, della compilazione dei documenti amministrativi, del corretto stoccaggio in azienda di rifiuti, contenitori ed etichettatura;
- Tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti con software dedicato, con dati quantitativi forniti dall’azienda, elaborazione e invio file;
- Gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), degli impianti di autodemolizione, delle imprese di costruzione e demolizione;
- Elaborazione e trasmissione telematica del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD);
- Pratiche di iscrizione e variazione all’Albo Gestori Ambientali per il trasporto dei rifiuti, sia prodotti da terzi sia in conto proprio;
- Pratiche per autorizzazioni e variazioni per centri di stoccaggio o recupero rifiuti speciali;
- Pratiche CONAI per produttori, utilizzatori ed importatori di imballaggi, iscrizioni e comunicazioni periodiche import ed export, iscrizioni e comunicazioni ai consorzi di filiera;
- Valutazione di impatto acustico per nuovi insediamenti, trasferimenti, verbali di prescrizione;
- Richiesta autorizzazione alle emissioni in atmosfera in regime generale per impianti di aspirazione delle lavorazioni aziendali che generano fumi, nebbie, vapori e polveri;
- Autorizzazione Unica Ambientale (in regime ordinario) e Autorizzazione Generale per emissioni in atmosfera, scarichi di acque provenienti da processi produttivi in fognatura e corpo superficiale;
- Valutazione dello stato di conservazione dei coperti in amianto;
- Campionamento e analisi delle emissioni in atmosfera, delle acque di scarico e dei rifiuti;
- Formazione in materia ambientale per personale aziendale.
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