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L’importanza del primo soccorso per le aziende: tutto quello che devi sapere

Impara a gestire situazioni di emergenza al lavoro con il corso di primo soccorso di SafetyForm: scopri come garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori

 

Il corso di primo soccorso è obbligatorio per qualsiasi azienda, sia da un punto di vista legislativo che etico. Conoscere tutte le nozioni di base per saper gestire un’eventuale situazione di emergenza è fondamentale non solo nella vita quotidiana, ma anche in un contesto lavorativo. 

Saper agire in maniera corretta e tempestiva può risultare vitale per le persone coinvolte. Sia chiaro: nessuno chiede di improvvisarsi medici, ma esistono semplici e rapidi interventi che possono davvero fare la differenza in situazioni critiche.

 

Il primo soccorso per le aziende: cos’è e a che cosa serve

 

Il primo soccorso è l’insieme degli interventi volti a mettere in sicurezza una o più persone durante situazioni di emergenza. L’obiettivo è quello di aiutarle a superare traumi fisici o psicologici in attesa dell’arrivo dei soccorsi.

A livello normativo, il corso di primo soccorso è obbligatorio per qualsiasi azienda che abbia almeno un dipendente o collaboratore. Come riporta il Testo Unico sulla Sicurezza con il D.Lgs. 81 del 2008, ogni impresa deve nominare – a seconda delle dimensioni dell’edificio e del numero di lavoratori – almeno un “addetto al primo soccorso”. Questa persona deve sostenere un corso di formazione specifico, in cui apprenderà le informazioni principali per garantire la salute dei lavoratori. 

Oltre all’aspetto legislativo, però, quello ancor importante è legato alla sicurezza delle persone. Poniti questa domanda: se il mio collega sviene per l’eccessivo caldo o ha un improvviso arresto cardiaco, so cosa fare? O ancora, se ha una reazione allergica a qualche sostanza oppure se ha un’emorragia esterna in seguito ad un trauma, come mi muovo?

La risposta più comune e scontata è: chiamo il 118

Giustissimo, ma se ti dicessi che potrebbe non bastare?

Ogni lavoratore dovrebbe infatti capire che le sue azioni possono essere determinanti in casi di pericolo. Rimanere immobili e sperare che i veri soccorsi arrivino il prima possibile, non è sufficiente. Molto spesso infatti si preferisce non prendersi responsabilità per incertezza o paura di sbagliare. Queste però sono proprio quelle situazioni in cui l’addetto all’emergenza deve farsi coraggio: un piccolo intervento può salvare la vita di una persona.

In un minuto è possibile chiamare l’ambulanza, è vero, ma se quel lasso di tempo risultasse poi fatale per la vita del ferito che nel frattempo non sei riuscito ad aiutare? È quindi fondamentale agire in maniera concreta e corretta, piuttosto che prendere in mano il telefono e sperare che i soccorsi arrivino in un istante per evitare la tragedia.

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Il corso di primo soccorso: tematiche e categorie 

 

Durante il corso di primo soccorso, gli addetti all’emergenza imparano – sia da un punto di vista teorico che pratico – le nozioni principali per garantire la sicurezza dei lavoratori:

  • Riconoscere un’emergenza sanitaria;
  • Allertare i soccorsi comunicando le informazioni necessarie;
  • Attuare gli interventi di primo soccorso;
  • Conoscere gli eventuali rischi delle operazioni.

Da un punto di vista pratico, invece, l’addetto al primo soccorso scopre come effettuare nella maniera adeguata il massaggio cardiaco. Esso rappresenta una di quelle manovre che spesso risultano essere determinanti per la vita delle persone coinvolte.

I corsi di primo soccorso per le aziende, però, non sono tutti uguali. Queste lezioni sono infatti strutturate con modalità differenti a seconda della grandezza e, soprattutto, della tipologia di azienda. I settori di lavoro presentano fattori di rischio diversi fra loro, e quindi avranno bisogno delle rispettive spiegazioni.

Questa la distinzione dei gruppi imposta dal Decreto Ministeriale n.388 del 15 luglio 2003:

  • Gruppo A (16 ore di corso + 6 di aggiornamento ogni 3 anni). È composto da: aziende soggette ad obbligo di dichiarazione o notifica, centrali termoelettriche, impianti e laboratori nucleari, aziende estrattive ed altre attività minerarie, lavori in sotterraneo, aziende per la fabbricazione di esplosivi, polveri e munizioni, aziende con oltre 5 lavoratori ad alto indice infortunistico INAIL, aziende agricole con oltre 5 lavoratori a tempo indeterminato;
  • Gruppo B (12 ore di corso + 4 di aggiornamento ogni 3 anni). È composto da: aziende o unità produttive con 3 o più lavoratori che non rientrano nel Gruppo A;
  • Gruppo C (12 ore di corso + 4 di aggiornamento ogni 3 anni). È composto da: aziende o unità produttive con numero di lavoratori inferiore a 3 che non rientrano nel Gruppo A.

Immagina ora questa situazione. Sei in ufficio e il tuo collega ha un improvviso arresto cardiaco. Tu sei il suo vicino di scrivania e, dopo un comprensibile momento di confusione, prendi in mano la situazione e tenti di rianimarlo con un massaggio cardiaco senza però sapere bene cosa stai facendo. Accade quindi l’inevitabile: le sue condizioni precipitano e tu, privo delle dovute competenze, fallisci.

Ora, la Legge ti tutela da un punto di vista giuridico, poiché chiunque tenti di soccorrere una persona in pericolo di vita è giustificato qualsiasi cosa accada e quindi non punibile. Ma se fossi stato formato nella maniera adeguata? Se avessi seguito il corso di formazione sul primo soccorso, avresti potuto salvarla? Non esistono certezze, ma di sicuro le tue possibilità sarebbero state di gran lunga maggiori.

La tua azienda non ha ancora un addetto alla sicurezza?

Non aspettare oltre, contattaci subito per svolgere con noi il corso di primo soccorso più adatto a te!